L’R.D.A. è un indice molto importante che deve essere assolutamente noto quando si utilizza un dentifricio.
Cos’è l’R.D.A.?
È l’acronimo di Relative Dentin Abrasivity ed indica il grado di abrasività del dentifricio. Maggiore sarà il grado di abrasività del dentifricio e maggiore sarà il potere pulente dello stesso nella disgregazione della placca batterica.
Una sostanza abrasiva, se da un lato aumenta l’efficacia pulente, dall’altro è considerata potenzialmente lesiva per denti e gengive. Infatti la pressione dello spazzolino (se non controllata) unita all’azione abrasiva di un dentifricio, a lungo andare, possono determinare conseguenze irreversibili per i tessuti orali.
Bisogna fare molta attenzione perché non sempre il dentifricio riporta l’indice di abrasività, pertanto è necessario chiedere ad un esperto del cavo orale se il prodotto è adatto alla propria condizione orale.
Conoscere il valore di R.D.A. non è sufficiente, è necessario infatti confrontarlo con una scala di riferimento stabilita dell’American Dental Association (A.D.A), che ha suddiviso il grado di abrasività in:
- Valore Basso: RDA< 50
- Valore Medio: RDA 50-90
- Valore Alto: RDA > 90
In caso di sensibilità dentinale è necessario prestare molta attenzione all’RDA, perché un dentifricio molto abrasivo può aggravare ulteriormente i sintomi della sensibilità ai denti; in questi casi è consigliato un dentifricio con RDA inferiore al valore minimo (RDA<50).
I dentifrici con un RDA superiore a 90 devono essere utilizzati con moderazione e con particolare attenzione, controllando sempre pressione esercitata in fase di spazzolamento e l’utilizzo nel tempo.