Archivio mensile:ottobre 2019

Denti e postura sono collegati: ecco cosa devi sapere

Il legame fra denti e postura è ampiamente accertato.Una malocclusione può ripercuotersi negativamente su distretti corporei distanti, e questa correlazione interessa tutte le età, bambini inclusi.malocclusionedentistatermoli.jpg

Descrivendo il nesso fra denti e postura ai pazienti ne notano spesso l’incredulità. Eppure gli studi sull’influenza di denti e articolazione temporo-mandibolare (ATM) sulla corretta/scorretta postura mostrano che è innegabile e importante. A cominciare dall’ambito sportivo, in cui l’uso del bite è determinante nel migliorare le prestazioni in presenza di malocclusioni. Ma anche nelle altre fasce di popolazione vari disturbi come mal di schiena o cefalea trovano spesso causa e soluzione dal dentista.

Cosa sono la malocclusione e i disturbi temporo-mandibolari

 Per capire il legame fra denti e postura vediamo innanzitutto cos’è la malocclusione. Si tratta dell’alterazione nel fisiologico allineamento delle arcate dentali che provoca problemi masticatori e respiratori, tensioni muscolari, usura dei denti, perfino spostamento del menisco dell’articolazione temporo-mandibolare. Nessuna malocclusione si autorisolve, anzi: solitamente s’innesca una spirale viziosa che aggrava il disturbo e ne provoca altri.
Di malocclusione ne esistono vari tipi, tutti comprovanti l’importanza del rapporto fra denti e postura. Ovviamente spetta all’odontoiatra distinguere fra:
  • malocclusione di I classe: i denti dell’arcata superiore sovrastano lievemente quelli dell’arcata inferiore. L’occlusione dei molari è corretta, ma possono verificarsi morso profondo, aperto oppure affollamento dentale;
  • malocclusione di II classe: l’arcata mascellare sporge eccessivamente rispetto alla mandibolare, oppure questa risulta troppo minuta in proporzione alla prima;
  • malocclusione di III classe: l’arcata superiore in questo caso è arretrata rispetto a quella inferiore, causando morso inverso.
Frequentemente, il problema riguarda più 2 semiarcate rispetto alle controlaterali, causando anche un’asimmetria facciale. L’origine risiede nella genetica, nell’edentulia (mancanza di uno o più denti), in abitudini sbagliate che interessano soprattutto i bambini (es. succhiarsi il pollice), ma in caso di bruxismo anche l’adulto, oppure… nel fatto che non ti ha curato un dentista bravo e ti ritrovi per esempio con un’otturazione alta.
I disturbi dell’ATM nascono da problemi muscolari/articolari della mascella o del menisco che riducono la normale mobilità dell’articolazione temporo-mandibolare. Normalmente, questa può scivolare lateralmente e in senso antero-posteriore. Bruxismo, malocclusioni, infezioni, edentulia, traumi, artrite e genetica possono però provocarne un deterioramento responsabile di problemi locali (rumori a scatto, mal di testa, dolorabilità dei muscoli masticatori) e sistemici (alterazioni posturali, rigidità del collo).
Come si diagnosticano malocclusione e ATM? Odontoiatra e gnatologo eseguono un esame obiettivo del cavo orale, un’analisi posturale ecefalometrica (è lo studio delle proporzioni fra componenti scheletriche, dentali e dei tessuti molli della testa), un’ortopanoramica e solitamente una TAC. In caso di bruxismo è utile un’elettromiografia dei muscoli masticatori, che indaga l’attività muscolare durante il sonno.

La postura fisiologica postura malocclusione dentista ortodonzista termoli

La postura è la configurazione che assume il corpo nello spazio per mantenersi eretto. È dinamica e risponde agli stimoli ricevuti in primis da:
  • occhi;
  • muscoli della testa e del collo;
  • piedi.
Una postura corretta rende possibile utilizzare al 100% il tuo potenziale di efficienza. Quando invece si altera le conseguenze negative possono essere:
  • mialgie;
  • alterazioni dell’equilibrio;
  • scoliosi, cifosi o lordosi (modifiche patologiche del normale allineamento della colonna vertebrale);
  • cervicalgie;
  • diminuzione della forza;
  • cefalea tensiva.
Un dentista onesto t’informerà che la situazione dei tuoi denti può influire anche in modo permanente sulla postura, se non intervieni.

Come lo stato dei denti influisce sulla postura

 La malocclusione e/o disturbi dell’ATM causanoanomala contrazione dei muscoli masticatori, sia direttamente, sia influenzando quelli del collo con effetto a cascata. Ne deriva uno squilibrio che l’organismo cerca di compensare a prezzo dei disturbi appena esaminati, ai quali aggiungo acufeni e disturbi visivi.

Più esattamente:

  • la malocclusione di III classe genera un arretramento della testa rispetto alla posizione fisiologica. Il conseguente spostamento del baricentro e gli sforzi adattivi del corpo generano mialgie anche notevoli e cifosi.
  • La malocclusione di II classe provoca al contrario un avanzamento della testa con adeguamento posturale (che ovviamente non permette il recupero della postura fisiologica) foriero di lordosi e, di nuovo, mialgie.
  • Un’asimmetria laterale causa torsioni compensatorie che esitano in alterazione posturale, otalgie e cefalea tensiva;
  • Un disturbo temporo-mandibolare (ATM), si ripercuote pesantemente sullo ioide, a sua volta responsabile di contrazioni patologiche ai fasci muscolari discendenti con ripercussioni su spalle e bacino.

Come interviene il dentista

Il riequilibrio fra denti e postura dipende dalla causa alla base di malocclusioni o disturbi dell’ATM. Si impiegano le seguenti soluzioni:
  • bite: è l’apparecchio che ammortizza l’attrito verticale fra denti, ideale per il bruxismo e come protezione nello sport, riuscendo in quest’ultimo caso a migliorare le performance atletiche, prova sicura della relazione fra denti e postura;
  • placche occlusali: intervengono ripristinando la corretta funzione dei muscoli masticatori e posturali compromessi nei disturbi temporo-mandibolari;
  • impianti e otturazioni: se la malocclusione deriva da edentulia o otturazioni mal eseguite la soluzione è una protesi di qualità nella prima oppure limatura/rifacimento dell’otturazione nelle seconde;
  • apparecchi intercettivi: la prevenzione nei bambini è la prima soluzione per le malocclusioni. La terapia principe è l’apparecchio: mobile, fisso, invisibile secondo il caso. L’Invisalign è adatto anche per gli adulti;
  • estrazione dentale: in primis dei denti del giudizio in presenza di eruzione incompleta o interferenza coi denti attigui;
  • chirurgia: gli interventi invasivi sono riservati ai casi estremi, solitamente malformazioni congenite della mascella e/o mandibola non responsive all’apparecchio intercettivo;
  • educazione alla salute dentale: in collaborazione coi genitori il pedodonzista supporta il bimbo ad abbandonare le abitudini scorrette responsabili di malocclusione: ciuccio, respirazione a bocca aperta, masticazione monolaterale, etc.

Cos’è l’implantologia a carico immediato e perché sceglierla

L’implantologia a carico immediato permette di ritrovare un sorriso bello e sano fin da subito, senza dover attendere mesi tra l’installazione dell’impianto e l’ancoraggio dei denti nuovi. Si tratta di una tecnica innovativa e veloce, che prevede l’impiego di materiali di altissima qualità e che può essere utilizzata anche su pazienti affetti da atrofizzazione ossea dentale.

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Cosa vuol dire implantologia a carico immediato

L’implantologia a carico immediato è una tecnica rivoluzionaria e consente il posizionamento chirurgico degli impianti dentali e l’applicazione delle protesi definitive nel giro di 24 ore.

La differenza con l’implantologia classica sta proprio nei tempi: se con un normale impianto dentale si devono attendere almeno 2 o 3 mesi tra l’inserimento dell’impianto e il posizionamento dei nuovi denti, con il carico immediato si può tornare ad avere un sorriso sano e bello nel giro di un paio di giorni.

L’implantologia a carico immediato è una tecnica che può essere eseguita su pazienti le cui condizioni cliniche a carico della bocca siano favorevoli all’installazione di impianti dentali. Nello specifico, chi desidera sottoporsi a un trattamento del genere deve presentare unabuona qualità e densità delle ossa delle arcate dentali, che possa favorire la stabilità primaria dell’impianto, la completa guarigione e dunque una corretta osteointegrazione, che è la condizione fondamentale per la buona riuscita di un intervento di questo genere.

Diversamente, si può parlare di tecnica a carico progressivo, che prevede l’impiego di una protesi mobile fino al completamento del processo di osteointegrazione. Si tratta di una soluzione temporanea, che permette comunque di svolgere tutte le azioni della vita quotidiana e per questo la si ritiene un buon compromesso per quei pazienti che vogliono subito tornare a sorridere.

Come viene installato un impianto a carico immediato

L’installazione di un impianto a carico immediato prevede innanzitutto la visita presso uno studio dentistico qualificato, che presenti tutta la strumentazione necessaria per operare chirurgicamente e le autorizzazioni richieste dalla legge. Qui un dentista implantologo esegue una visita clinica di consulto e successivamente sottopone il paziente alle necessarie indagini radiologiche per valutare lo stato di salute della bocca. Possono essere richiesti anche eventuali trattamenti preliminari per migliorare la quantità o la qualità dell’osso, come innesti e interventi di rigenerazione ossea.

Una volta valutato il caso e prese le dovute precauzioni, il paziente viene anestetizzato con l’uso di anestetici locali, grazie ai quali non si prova dolore durante l’intervento.

Dopo l’anestetizzazione, si procede con l’inserimento dell’impianto: la procedura consiste nell’avvitamento di viti in titanio e zirconio nell’osso proprio sotto la gengiva. A queste viti vengono poi ancorate le protesi fisse nel giro di circa 24 ore.

Gli impianti “All on four” e “All on six”

Esistono diverse tecniche di implantologia a carico immediato, che possono essere utilizzate dai dentisti a seconda dei casi. Tra le più comuni e innovative, vi sono la “All on four” e “All on six”, che fondamentalmente si differenziano per il numero di viti inserite nell’osso.  Entrambe le tecniche seguono dei protocolli scientifici sicuri e garantiscono elevate percentuali di successo.

L’impianto “All on four” consiste nell’inserimento di 4 viti in titanio e zirconio nell’osso mandibolare o mascellare, a cui viene ancorata una protesi in grado di estendersi su tutta l’arcata dentale. Dopo circa 24 ore, se l’osso dentale è in buono stato e il processo di osteoitegrazione concluso, si procede all’ancoraggio dei denti fissi. Un discorso simile va fatto per l’impiantoAll on six”, che invece prevede l’inserimento di 6 viti.

L’implantologia a carico immediato nei pazienti con poco osso

L’implantologia a carico immediato può essere eseguita anche su pazienti affetti da atrofizzazione ossea dentale ma, come sempre in questi casi, occorre valutare ogni singolo caso.

Il problema del deficit osseo può essere risolto attraverso un innesto o un intervento di rigenerazione ossea che permettono un adeguato miglioramento dello stato delle arcate dentali e la piena riuscita del trattamento implantare.

Qualora il paziente sia affetto da osteoporosi o da patologie simili che determinano una scarsa qualità dell’osso, si procede invece con un impianto a carico progressivo, con l’applicazione di una protesi mobile fino alla completa stabilizzazione primaria degli impianti e poi all’ancoraggio dei denti definitivi.

I vantaggi di un impianto a carico immediato

Il vantaggio principale di un impianto a carico immediato è sicuramente la riabilitazione totale e immediata delle arcate dentali.
Questo permette al paziente non solo di tornare a svolgere nel giro di poco tempo tutte le attività della vita quotidiana, come la masticazione, ma anche di guardarsi allo specchio con un nuovo sorriso e riacquistare fin da subito sicurezza sul suo aspetto estetico.

Quanto costa un impianto a carico immediato

Non è possibile sapere a priori quanto costa un impianto di questo genere, poiché le spese da affrontare variano in base alle situazioni e a diversi fattori come il numero e la qualità degli impianti e la relativa componentistica.

Prima di affidarsi a un dentista low cost è bene valutare se sia il caso di avere a che fare con prodotti scadenti che potrebbero causare problemi in futuro o con lavori non garantiti e per i quali potrebbe non essere prevista una certificazione di garanzia.

È davvero una scelta sensata quella di mettere la salute della propria bocca nelle mani di chi non ha sufficiente competenza nel settore dell’implantologia e che costringerà il paziente a richiedere sicuramente un’assistenza postuma?

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Cosa un paziente deve sapere prima di sottoporsi a un intervento di implantologia

La perdita di uno o più denti fino alla perdita completa di tutta la dentatura rappresenta un problema importante per la maggior parte dei pazienti, molte volte crea disagi psicologici per il danno estetico piuttosto che reali problemi funzionali.

La perdita completa dei denti con la riduzione ossea conseguente causa un invecchiamento precoce dei tratti somatici del viso, e molte volte il paziente non si rende conto che tale invecchiamento precoce del volto e’ dovuto alla mancanza dei denti o a protesi totali (dentiere) eseguite in modo non corretto.impianti dentaliUn mento prominente, le labbra assottigliate e le rughe accentuate intorno alla bocca possono essere lo specchio di cure odontoiatriche non corrette. È sufficiente rifare una corretta protesi e il viso ritorna armonico, per cui si evince che non sono gli impianti ma la protesi corretta che crea armonia e funzione . In quei pazienti che per varie ragione non tollerano la dentiera gli impianti sono la soluzione ideale dopo aver valutato alcuni parametri di ordine generale, quali lo stato di salute generale e fattori locali quali la qualità e la quantità di osso disponibile .

Se un paziente gode di buona salute o presenta malattie ben compensate dalle medicine, è quasi sempre possibile fare un intervento ambulatoriale di implantologia. Gli interventi sono diventati molto meno invasivi e con le moderne tecniche di sedazione, un paziente non si accorge neanche di eseguire l’ intervento, il dolore postoperatorio con i moderni analgesici è quasi inesistente, ci può essere un po’ di gonfiore che nell’ ambito di una settimana si risolve.

I pazienti spesso si chiedono come possono capire se l’implantologia è la scelta giusta per il loro caso e questo è dimostrato dalle quotidiane richieste di secondo parere da parte dei pazienti.

Per evitare di sentire troppi pareri si possono fornire alcuni consigli:

  1. affidarsi a professionisti seri e preparati che eseguano una visita clinica completa e raccolgono i dati sullo stato di salute del paziente. Non si può stilare un piano di cura senza visitare il paziente, visionando solo una radiografia come propongono alcuni centri odontoiatrici sopratutto esteri in paesi in cui il costo della vita è un centesimo dell’ Italia. I pazienti devono sapere che gli impianti necessitano di manutenzione, e di controlli periodici.
  2. discutere delle alternative terapeutiche. Cioè verificare se non esistano altre possibilità(curare i denti, rifare la protesi su denti del paziente, eseguire dentiere) la missione del dentista è curare i denti non togliere i denti per mettere gli impianti.
  3. esigere una corretta informazione sulla certificazione e la qualità dell’ impianto che è un presidio medico -chirugico e necessiterà di un rifacimento della sua parte protesica (il dente, per intenderci) e quindi un paziente dopo 10/15 anni dovrebbe essere in grado di poter rifare la protesi e il professionista di comperare la componentistica protesica. Le ditte implantari di alta fascia garantiscono la costruzione dei componenti nel tempo, investono in ricerca e producono impianti e componenti affidabili. È sbagliato pensare che tutti gli impianti sono uguali ed è  giusto che il pazienti si informino del tipo di impianto che viene posizionato nella loro bocca. Se il paziente cambia città o nazione o lo studio dove l’ ha fatto chiude, il paziente deve essere in grado di andare da un altro professionista per rifare la protesi quando sarà necessario e questo può essere anche fra 15 anni. Se il paziente non ha una certificazione molto volte non si riesce a rifare il lavoro e si è costretti a togliere gli impianti dall’ osso.
  4. diffidare dei costi troppo bassi, l’implantologia è una procedura ad alta valenza tecnologica: richiede tempo, professionalità, strumenti e materiali adeguati. L’associazione nazionale dentisti italiani (ANDI) ha stilato un nomenclatore con un tariffario per dare un indicazione sul giusto valore delle prestazioni.
  5. ricordarsi che prima di sottoporsi ad un intervento di implantologia bisogna curare la malattia parodontale (volgarmente chiamata piorrea) che affligge più del 50% degli italiani. Ricordo a tutti che la piorrea dei denti naturali si chiama in termini scientifici parodontite, la piorrea degli impianti si chiama perimplantite ma i fattori di rischio e le cause sono le stesse.

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    Implantologia Termoli Fabio Cordisco