Cosa un paziente deve sapere prima di sottoporsi a un intervento di implantologia

La perdita di uno o più denti fino alla perdita completa di tutta la dentatura rappresenta un problema importante per la maggior parte dei pazienti, molte volte crea disagi psicologici per il danno estetico piuttosto che reali problemi funzionali.

La perdita completa dei denti con la riduzione ossea conseguente causa un invecchiamento precoce dei tratti somatici del viso, e molte volte il paziente non si rende conto che tale invecchiamento precoce del volto e’ dovuto alla mancanza dei denti o a protesi totali (dentiere) eseguite in modo non corretto.impianti dentaliUn mento prominente, le labbra assottigliate e le rughe accentuate intorno alla bocca possono essere lo specchio di cure odontoiatriche non corrette. È sufficiente rifare una corretta protesi e il viso ritorna armonico, per cui si evince che non sono gli impianti ma la protesi corretta che crea armonia e funzione . In quei pazienti che per varie ragione non tollerano la dentiera gli impianti sono la soluzione ideale dopo aver valutato alcuni parametri di ordine generale, quali lo stato di salute generale e fattori locali quali la qualità e la quantità di osso disponibile .

Se un paziente gode di buona salute o presenta malattie ben compensate dalle medicine, è quasi sempre possibile fare un intervento ambulatoriale di implantologia. Gli interventi sono diventati molto meno invasivi e con le moderne tecniche di sedazione, un paziente non si accorge neanche di eseguire l’ intervento, il dolore postoperatorio con i moderni analgesici è quasi inesistente, ci può essere un po’ di gonfiore che nell’ ambito di una settimana si risolve.

I pazienti spesso si chiedono come possono capire se l’implantologia è la scelta giusta per il loro caso e questo è dimostrato dalle quotidiane richieste di secondo parere da parte dei pazienti.

Per evitare di sentire troppi pareri si possono fornire alcuni consigli:

  1. affidarsi a professionisti seri e preparati che eseguano una visita clinica completa e raccolgono i dati sullo stato di salute del paziente. Non si può stilare un piano di cura senza visitare il paziente, visionando solo una radiografia come propongono alcuni centri odontoiatrici sopratutto esteri in paesi in cui il costo della vita è un centesimo dell’ Italia. I pazienti devono sapere che gli impianti necessitano di manutenzione, e di controlli periodici.
  2. discutere delle alternative terapeutiche. Cioè verificare se non esistano altre possibilità(curare i denti, rifare la protesi su denti del paziente, eseguire dentiere) la missione del dentista è curare i denti non togliere i denti per mettere gli impianti.
  3. esigere una corretta informazione sulla certificazione e la qualità dell’ impianto che è un presidio medico -chirugico e necessiterà di un rifacimento della sua parte protesica (il dente, per intenderci) e quindi un paziente dopo 10/15 anni dovrebbe essere in grado di poter rifare la protesi e il professionista di comperare la componentistica protesica. Le ditte implantari di alta fascia garantiscono la costruzione dei componenti nel tempo, investono in ricerca e producono impianti e componenti affidabili. È sbagliato pensare che tutti gli impianti sono uguali ed è  giusto che il pazienti si informino del tipo di impianto che viene posizionato nella loro bocca. Se il paziente cambia città o nazione o lo studio dove l’ ha fatto chiude, il paziente deve essere in grado di andare da un altro professionista per rifare la protesi quando sarà necessario e questo può essere anche fra 15 anni. Se il paziente non ha una certificazione molto volte non si riesce a rifare il lavoro e si è costretti a togliere gli impianti dall’ osso.
  4. diffidare dei costi troppo bassi, l’implantologia è una procedura ad alta valenza tecnologica: richiede tempo, professionalità, strumenti e materiali adeguati. L’associazione nazionale dentisti italiani (ANDI) ha stilato un nomenclatore con un tariffario per dare un indicazione sul giusto valore delle prestazioni.
  5. ricordarsi che prima di sottoporsi ad un intervento di implantologia bisogna curare la malattia parodontale (volgarmente chiamata piorrea) che affligge più del 50% degli italiani. Ricordo a tutti che la piorrea dei denti naturali si chiama in termini scientifici parodontite, la piorrea degli impianti si chiama perimplantite ma i fattori di rischio e le cause sono le stesse.

    DentistaTermoliFabioCordisco
    Implantologia Termoli Fabio Cordisco

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